Sabato 7 ottobre c’è stata la presentazione dei corsi IFTS 2017-2018, organizzati con Fondazione Maddalena di Canossa, e la consegna di attestati e diplomi ai frequentati della scorsa edizione e ai diplomati della Scuola per lavorare nell’agroalimentare.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha introdotto i lavori e ha consegnato personalmente gli attestati a tutti gli studenti.
Riportiamo l’articolo firmato da Marina Belotti uscito su L’Eco di Bergamo del 9 ottobre 2017 a pagina 16.
Martina premia gli allievi “Voi, storia agricola del futuro”
All’Imiberg il ministro ha consegnato a 30 ragazzi i certificati di specializzazione: “Agricoltura è fare impresa a tutto tondo”
“Le imprese alimentari italiane guadagnano andando in giro per il mondo. Auguro a tutti voi di fare parte di questa storia e dell’impresa agricola del futuro”. Simone Mangili è uno dei fortunati ragazzi che si è sentito rivolgere queste parole e che ha potuto stringere la mano al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, presente ieri mattina al teatro della scuola Imiberg.
Martina ha infatti consegnato a una trentina di ragazzi i certificati di specializzazione tecnica superiore per la frequenza dei corsi finanziati Ifts, indetti dalla Fondazione Maddalena di Canossa. “Giovani preparati al lavoro: la competenza di nuovi tecnici per ridare energia al territorio” il tema dell’evento che ha promesso ai giovani diplomati un incontro immediato con il mondo del lavoro. i corsi saranno anche quest’anno rivolti a giovani fino ai 29 anni, con 500 ore di lezione teorica in aula e 400 ore di stage: questo mese prenderà il via la terza edizione, della durata di 9 mesi, di “Tecniche di monitoraggio e gestione del territorio e dell’ambiente” e la seconda edizione di “Tecniche per la promozione dei prodotti e dei servizi turistici con attenzione alle risorse”.
“Tre anni fa sono stato all’inaugurazione della scuola di Caravaggio e avevo già detto quanto fosse importante” specializzarsi il più possibile – ha evidenziato il ministro -. Oggi è una prerogativa più che mai attuale ma mi rendo conto che non basta più. Non bisogna fossilizzarsi nella propria specializzazione ma essere flessibili e aperti di mente per i cambiamenti che intercorrono con il tempo e le ore formative saranno utili in tal senso”.
Anche lo studio della lingua inglese sarà fondamentale per il lavoro, come hanno ribadito i professori dell’Università degli Studi di Milano Marco Fiala e Fabrizio Adani, specialisti in scienze agrarie e ambientali. “Oggi l’agricoltura non è solo un settore primario perché dà anche servizi. Fare agricoltura significa fare impresa a tutto tondo”, ha ribadito Martina, che ha sottolineato come l’impatto delle nuove tecnologie possa cambiare il rapporto con l’agricoltura. “Per questo tratteremo di cooperazione agricola, ricerca e sopratutto di sostenibilità, lotta al cambiamento climatico e gestione del rischio agricolo”, ha concluso Martina, introducendo i temi dell’imminente G7 dell’agricoltura a Bergamo.
Per maggiori informazioni sui corsi: www.fmdc.it
“Agricoltura del futuro: presentati nuovi corsi”. Il servizio andato in onda su Bergamo TV nel telegiornale della sera di sabato 7 ottobre 2017.