Gelmi Carlo, Bottazzi Pietro e Roma Marta

Seguendo il pensiero atomista di Democrito, il quale affermava che la realtà era costituita da atomi che si muovono secondo legami di causa-effetto, si può giungere alla conclusione che l’universo sia un sistema ordinato di cose. Proprio per questo all’interno del cosmo ci dovrebbe essere una forza ordinatrice che a parità di condizioni faccia muovere la materia sempre nello stesso modo: difatti, data la causalità degli elementi, si possono prevedere eventi comuni, come accade nel caso del meteo o delle eruzioni vulcaniche. Secondo questo principio si potrebbero pronosticare anche accadimenti più complessi, se solo si conoscessero tutti i fattori in gioco. A questo punto, si avrebbe la possibilità di conoscere il futuro e – viceversa – sarebbe possibile ricostruire anche il passato, proprio come uno storico che attraverso le fonti deduce ciò che è avvenuto.In quest’ottica, il presente che si vive è il futuro di ciò che è passato. Così si comprende la genesi delle rocce: una roccia si studia in modo tale da ricostruire i processi passati che hanno portato alla sua formazione presente. Nel caso del verrucano lombardo, grazie alla presenza di clasti deduciamo che la roccia ha vissuto un procedimento sedimentario, e grazie ai colori e alla tessitura, da dove proviene tale roccia.