Secondo Aristotele esiste una sostanza immutabile ed eterna che è il principio dell’universo intero e svolge il ruolo di primo motore immobile: questa sostanza prima e immobile è Dio. Ispirandosi a questa idea di sostanza prima, si potrebbe immaginare che l’universo sia un sistema governato da Dio, il quale ha posto ogni essere nella propria posizione all’interno del sistema stesso.
La realtà naturale si mostrerebbe in quest’ottica come un sistema ordinato in cui ogni essere occupa il suo luogo naturale: è possibile anche immaginare questo universo attraverso una figura circolare, nella quale ogni elemento è posto alla stessa distanza dagli altri e ha perciò la stessa importanza. Come fulcro di questa struttura circolare dovrebbe esserci Dio, attorno al quale sono posti tutti gli elementi naturali.
Forse la vita sulla Terra dovrebbe avere questa impostazione: tutti gli elementi dovrebbero sostenersi gli uni gli altri, ma spesso ciò non accade. L’uomo, in particolare, tende ad imporre la propria superiorità causando squilibri e disordine all’interno del circolo armonico della natura.